domenica 7 febbraio 2021

Matide di Magdeburgo

(1212 - 1283)



Il pesce non può affogare nell'acqua, l'uccello non può cadere nell'aria, l'oro non è mai svanito nel fuoco ché là si riceve chiarezza e luminoso splendore.

Dio ha dato a tutte le creature di poter vivere secondo la loro natura, come potrei oppormi ala mia natura? Devo lasciare le cose e andare a Dio che è mio padre per natura, mio fratello per la sua umanità, mio sposo per amore e io voglio essere sua senza inizio. 

Pensate forse che non senta questa natura? Dio può ardere fortemente ma anche rinfrescare in modo consolante, ma non rattristatemi troppo, potete ancora ammaestrarmi quando ritorno, allora mi occorre la vostra direttiva che il mondo è pieno di inganni.

Allora l'amatissima va dal bellissimo nella camera nascosta della invisibile divinità, là trova il letto e la stanza d'amore e Dio pronto in modo sovrumano. 


Così parla Nostro Signore: “Fermatevi signora anima” - “Cosa comandi Signore?” - “Dovete essere nuda” - “Signore, come potrei farlo?” - “Signora anima, vi siete tanto elevata nel mio essere che nulla può frapporsi fra voi e me. A nessun angelo fu tanto concesso di ciò che a voi fu dato fin dall'eternità, perciò dovete deporre ambedue le cose: timore e vergogna e tutte le virtù esteriori. Solo quelle che per natura vivono in voi, devono eternamente eccitarvi. Questo è il vostro nobile desiderio e la vostra trama infinita che voglio adempiere eternamente con la mia infinita generosità”. “Signore! Ora sono un'anima nuda e tu in te stesso un Dio riccamente ornato. La comunità di noi due è eterna Vita senza morte, allora ha luogo un beato silenzio e avviene la volontà di ambedue: Egli si dà a lei, ella si dà a Lui”

(da La luce fluente della divinitá)


Matilde di Magdeburgo (in tedesco: Mechthild von Magdeburg; Sassonia, 1212 circa – Abbazia di Helfta, 1283) è stata una mistica e scrittrice tedesca, beghina e poi monaca, autrice di prose e poesie di alto valore stilistico tramite cui narrò le proprie esperienze religiose, raccolte nell'opera La luce fluente della divinità (Das fliessende Licht der Gottheit).


La luce fluente della divinitá
L'unica opera di Matilde di Magdeburgo è stata scritta tra il 1250 e il 1282 ed è il primo testo mistico europeo ad essere stato scritto in lingua basso-tedesca. Il testo originale non é sopravvissuto, ma è arrivata sino a noi la traduzione in lingua alto-tedesca del quattordicesimo secolo di Heinrich di Nördlingen, il quale ha riordinato l'opera in sette volumi e censurato alcuni passaggi, soprattutto quelli più esplicitamente erotici. Dopo secoli di censura, la luce fluente della divinitá è accessibile al pubblico dal 1869 con l'edizione di Pater Gall Morel.

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