domenica 3 novembre 2019


Dedica






A te che mi hai lasciata sempre libera come l'aria
ma seguivi in silenzio tutti i miei passi,
che discretamente mi hai sempre osservato, compreso, consigliato e spronato.

A te a cui piaceva condividere le gioie e non rivelavi le pene,
che mi hai dato l'educazione migliore, quella dell'esempio.

A te che hai sempre risposto con equità e saggezza 
alle mie domande sul bene e sul male,
che mi hai mostrato il confine tra coraggio e incoscienza, tra fierezza e superbia.

A te che senza invadenza, con naturale autorevolezza,
mi hai indicato la via dell'onestà, della rettitudine,
della trasparenza e della lealtà.

A te a cui premeva che io imparassi a vedere l'abisso tra il dire e il fare,
che con amore hai seminato nel mio cuore i semi della speranza e dell'ottimismo.

A te che mi hai trasmesso l'amore per la bellezza di tutte le arti dell'umano,
che mi hai spiegato che la dignità non si può insegnare e neppure barattare.

A te che mi hai insegnato ad avere compassione per la debolezza umana,
che mi hai svelato che la nobiltà vera è solo quella invisibile dell'anima.

A te che mi hai dato fiducia perché imparassi ad essere responsabile,
che nei momenti difficili hai saputo leggere i miei silenzi.

A te che mi dicevi che 'il fare' è il più delle volte meglio del 'non fare',
che mi hai dimostrato che la paura e l'ignoranza sono le uniche cose di cui aver paura.

A te che hai instillato in me, senza saperlo, il rispetto per la Vita in tutte le sue forme, 
e quello per tutte le forme con le quali gli esseri umani hanno immaginato Dio.

A te che tutti mi invidiavano come padre perché mi aiutavi 
a liberare la mente invece di tentare di imbrigliarla.

A te che con infinita modestia sei stato l'unico vero maestro tra i tanti,
sei e sarai ancora, la guida della mia vita.

A te che negli ultimi anni mi hai chiesto scusa per i tuoi errori,
che sei tornato a Casa in una bella e ventosa giornata ormai lontana.

A te che sento più vicino che mai anche se tra noi vi è l'immenso Cielo,
dedico questo libro.

Tua figlia, Isabella


(Tratto da Cercando la Via - Storia di un uomo luminoso, Isabella Bresci)