La mia luna
Nei
Tarocchi, la carta “La Luna” suggerisce di stare attenti alle
apparenze
e
guardare meglio a ciò che luccica alla sua luce argentea e
ingannevole.
Quella
notte e quell'alba me le ricordo bene. Si sono impresse per sempre
nella mia memoria di bambina di otto anni. L'odore dell'alba estiva,
il silenzio rotto solo dallo sbatter d'ali di qualche uccello. Avanti
e indietro dalla televisione al balcone al quinto piano da dove la
vedevo...
lei, luminosa come sempre anche nella luce del primo mattino.
Una
strana sensazione nel cuore, un misto di orgoglio per il genere umano
ma anche una confusa percezione di violazione, inutilità, pericolo e
vanagloria.
Prevalse
il primo sentimento, la trepidazione per quegli omini coraggiosi che
si erano spinti dove mai nessuno aveva osato, se non con la fantasia.
Col
tempo (ma neanche troppo) ha prevalso la seconda sensazione che si è
fatta via via meno confusa, più razionale.
L'uomo
ha raggiunto questo traguardo con mezzi ancora incredibilmente
primitivi rispetto alle attuali tecnologie, mirabile sforzo, enorme
risultato!
Ma
cosa abbiamo lasciato sulla Luna? Non una bandiera dell'umanità, un
simbolo di pace, oppure del pianeta Terra e dell'umanità intera, ma
la bandiera della nazione che aveva messo in atto quell'impresa
ciclopica, il simbolo dell'orgoglio nazionale del Paese più
rappresentativo dell'Occidente tronfio per le sue “conquiste”.
Quale
evento ha cambiato la mia piccola vita negli ultimi 50 anni?
Per
qualche anno ho vissuto nella pratica un sogno di convivenza
pacifica, ho tentato di mettere in pratica i valori in cui ho sempre
creduto. Non è stato semplice. Mille difficoltà pratiche e
interpersonali hanno fatto affondare il progetto nella melma dello
stallo. Ora quel progetto continua con obiettivi meno alti e lontani,
più concreti, umili, partendo dalla Terra, la nostra Madre Terra che
ci ospita e ci nutre ancora, nonostante tutto. Potrei forse tornare
adesso ma la mia vita è ora altrove. E' tra piccoli umani che
ascoltano ciò che io dico. Mi sono ritrovata a parlare di lei, la
Luna, e mentre parlavo ho sentito un'onda emotiva che mi invadeva.
Riverberava
in me il ricordo lontano di quella notte di 50 anni prima.
Ho
capito che già allora la guardavo con amore e gratitudine.
(…)
Laudato si', mi' Signore, per sora luna e le stelle, in celu l'ài
formate clarite et pretiose et belle. San
Francesco di Assisi, Cantico delle Creature
(Scritto e inviato a La Stampa - 50 anni dall'allunaggio del 1969)
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