mercoledì 24 luglio 2019

A cosa siamo disposti a rinuciare per salvare la nostra Madre Terra?




La sveglia è suonata da tempo, ma la maggior parte di noi dorme ancora profondamente e sogna il "suo" mondo, quello che lui/lei vorrebbe per sè, e che a volte immagina anche per gli altri.

Siamo nella fase in cui si è già spenta faticosamente la sveglia con la mano senza neanche aprire gli occhi. E' la terza o quarta volta che la sveglia suona ogni tot minuti/anni ma questa è l'ultima volta, poi tacerà per sempre. Ci si crogiola ancora un po' nel letto immersi nel torpore del sonno ma ormai è chiaro: bisogna alzarsi e "fare" qualcosa.

La prima piccolissima cosa da fare è un elenco di 10 cose. Dieci cose a cui siamo personalmente disposti a rinunciare per contribuire alla salvezza della nostra Madre, dalla più facile alla più difficile.  E' un piccolo sforzo di immaginazione da mettere in pratica prima possibile. 
Ma c'è un problema: ci sono cose che senza l'aiuto degli altri, non possimamo fare e ci sono cose a cui siamo disposti a rinunciare solo se obbligati dalla situazione globale.
Ho provato e le mie prime 5 rinunce sono facili e con un piccolo sforzo posso arrivare al 100%, le altre 5 molto più impegnative da realizzare per diversi motivi.

1. Bagnoschiuma (già sostituito col sapone) a breve shampoo e dentifricio senza plastica
2. Tinta capelli da erboristeria (già sostituita da mesi con hennè e altra erba colorante)
5. Aceto (sostituito all'ammorbidente da anni in lavatrice e come anticalcaree o per pulire casa) 
3. Consumo di carne (già realizzato al 99%, manca pochissimo)
4. Consumo di pesce (realizzato al 95%, manca poco)
5. Spesa verdura e frutta ai mercati rionali invece che 
    al comodo mini Carrefour sotto casa (ok all' 80%) 

6. Sostituire tutte le lampadine con quelle a basso consumo (da fare)
7. Uso dei mezzi invece che dell'auto per brevi tragitti (fatto al 50%) e per i lunghi (da fare) 
8. Consumo di banane (frutta esotica eliminata ma le banane le adoro!)
9. Ridurre l'uso dello smartphone mangia-energia 
    ed eventualmente tornare al Nokia piccolo che si ricarica ogni 3 giorni (appena si rompe)
10. Meno TV (già felicemente eliminata Mediaset ma molto difficile rinunciare a Rai3, 
      Rai5, Rai Storia anche se RaiRadio3 sostituirebbe degnamente molto, anche i libri)

A cosa non potrei proprio rinunciare in ordine dal più facile:

1. Internet
2. Libri nuovi (facile) dalla biblioteca (impossibile!!)
4. Riscaldamento a metano (dovrei vivere in campagna con una stufa Stube a 
    pallet e Putagè). Col freddo mi ammalo molto facilmente, anzi sarei già morta parecchie volte 
    se non ci fossero gli antibiotici.

Consiglio: rompere sempre le scatole col sorriso a 42 denti e molta cortesia a:

1. gestori bar e ristoranti che usano ancora cannucce di plastica e non hanno la differenziata
2. amici che usano ancora cotton-fioc
3. commercianti che non usano ancora sacchetti degradabili
4. fumatori che buttano ancora cicche in spiaggia in mancanza di leggi e multe
5. persone che lasciano scorrere l'acqua dei rubinetti 
6. persone che ancora acquistano acqua minerale in bottiglie di plastica 
    (esistono filtri all'avanguardia a poco prezzo)
7. amici che ancora non hanno acquistato la borraccia/termos per acqua
8. mangiatori compulsivi di carne (far notare i rischi per la salute umana e del pianeta)
9. fanatici di auto sportive e Suv che consumano troppo
10. amministrazioni publiche senza differenziata
11. gente che ancora usa macchinette per caffè con cialde non compostabili
12. amici single che riempiono carrelli di confezioni che poi buttano per metà


Suggerire, sempre col sorriso, alternative e soluzioni possibili come inviti alla clientela ai gestori bar, negozi, ecc...






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