giovedì 10 agosto 2017

Madre Natura, Madre Terra

 
(...) L'uomo si dimostra sempre più vittima di forze viscerali, pericoloso per l'umanità e per Madre Natura. Ha avvelenato ogni cosa con sentimenti carichi di ira, rabbia, livore, rancore; Odio: quella forza che genera distruzione. Esso partorisce morte e Guerra cavalca su sangue innocente versato.

La Terra continuerà a tremare nel tentativo di scuotervi dal vostro torpore e intanto il cielo piange le sue lacrime per pulire quel sangue innocente. L'aria si dimostra irosa, vorrebbe così risvegliare la coscienza di tutti e il fuoco trama nelle profondità della terra per esprimere tutta la propria ira.
I veleni sono in ogni dove, è l'uomo ad averli seminati; sono fisici quelli che condannano Madre Natura alterando gli equilibri e impedendo lo scambio fra cielo e terra. Gli oceani, i mari sono stati avvelenati. 

Questa disarmonia ha effetto a livello cellulare. Un'irradiazione perniciosa rende difficile la sopravvivenza di talune cellule, la degenerazione diviene una diretta conseguenza, per questo sentirete sempre più spesso parlare di quelle terribili malattie dinanzi alle quali la scienza ufficiale si scopre impotente. Parimenti, malattie metaboliche e genetiche si svelano proprio a causa di queste alterazioni elettromagnetiche che impediscono al meccanismo naturale insito in ogni corpo, di reagire come dovrebbe.

Anche il sole è ammalato, la luce non vi giunge come dovrebbe, non nutre più le vostre forze. Virus e batteri divengono più aggressivi. Questo squilibrio altera tutte le condizioni di Madre Natura che deve lottare per salvarvi anche da voi stessi ma intanto l'uomo continua ad avvelenare ogni cosa incosciente di quella antica armonia spirituale, continua a non farne uso.

Un tempo era Armonia ciò che produceva, adesso generando odio non può che generare distruzione; è questo ciò che osserverete sempre più spesso, è quella condizione che vi spingerà a sentirvi sempre più alieni in questa terra desolata e ciò nonostante farete perno sulla vostra virtù interiore, quella che riflette la vostra antica nobiltà, quella che vi ha spinto a scegliere ancora una volta il sacrificio tornando nella vita in questo tempo e sarà quella virtù a spingere in voi un sottile senso di commozione perché sì, sotto i vostri occhi vi è la distruzione, l'annientamento, ma allo stesso tempo rimane in voi memoria di quella che è la sacralità della vita, la vita che vedrete in ciò che diviene vittima di questo travaglio, la vita che sentirete sussurrare anche nell'aria che respirate. 
E' questa che vi commuoverà profondamente aprendo di nuovo la porta alla creatività e all'ispirazione che come una corrente travolge i vostri pensieri imponendovi di diventare quello che siete. 
Una poetica antica attraverso la quale molto di voi raccontando se stesso racconta ciò che avviene, una poetica antica che vi porta a riconoscere attorno a voi quelli che vi sono simili, altri poeti e altri “artisti”, perché così si distinguono quelle anime gentili che hanno un antico retaggio o che hanno ancora qualcosa da dire e che come voi non sono invano in questo tempo. E dunque non impotenti perché qualcosa della verità state già imprimendo nelle cose del tempo. (...)

(Concino, 15 settembre 2016)

2 commenti:

  1. Bello e profondo questo pezzo .Dove l'hai scovato?


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  2. Non l'ho scovato. Concino è una 'voce sospesa tra Cielo e Terra'... così si definisce.

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